Non molto tempo fa un disastro ambientale ha colpito il fiume Sabato, causando la morte di decine di migliaia di pesci e provocando esalazioni nauseabonde lungo le aree urbane lambite dal corso d’acqua.
il fiume Sabato, tra i più inquinati d'Italia, è al centro delle inchieste di tre procure (Santa Maria Capua Vetere, Benevento e Avellino) per il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione e gli sversamenti illeciti nei comuni che lambisce.
A Pianodardine, nei pressi di Arcella, piccola frazione del comune di Montefredane, c'è l'impianto di trito vagliatura dei rifiuti, denominato Stir, la puzza nell'aria lo ricorda a chi vi passa.
Proprio nel cuore della valle del Sabato, la Isochimica ha smaltito negli anni ben 20mila chili di amianto, interrati o cumulati in oltre 500 cubi friabili di cemento e la bonifica non è mai partita sebbene siano passati 26 anni dall’apposizione dei sigilli da parte della magistratura.
In questa parte di Irpinia vi è la più alta concentrazione di fabbriche di tutta la provincia, che danno lavoro a 6 mila lavoratori, un balsamo, nonostante la crisi e le casse integrazioni in decine di stabilimenti, per l’economia della provincia.
Diversi sono stati nel tempo gli interventi di riqualificazione e bonifica, ma vi è evidentemente ancora molta strada da fare sul tema del risanamento ambientale della valle.
Sono questi i temi dell’incontro che si terrà in sede, il 1° dicembre 2017, ore 19,00, curato dal nostro socio Maurizio Galasso, nel corso del quale verrà proiettato un filmato sullo stato ambientale del Fiume Sabato e sul depuratore di Pianodardine.