– Difficoltà: E
– Dislivello: 550 m
– Durata: 6 ore
– Distanza: 11 Km
Logistica
Ritrovo Avellino: ore 07:30 AM --> Parcheggio laterale Liceo V. De Caprariis- Via Francesco Scandone, 34, 83042 Atripalda AV ( 40.912813, 14.818455)
Inizio escursione: ore 09:00 -> Mondragone (CE) - Chiesetta del Belvedere (41.14221,13.86923)
Spostamenti in auto proprie.
Note descrittive
Questa volta ci dirigiamo a Mondragone una cittadina di 28000 abitanti in provincia di Caserta, situata tra la piana del Volturno e quella del Garigliano. Le sue origini risalgono all'epoca Quaternaria e i primi abitanti furono gli Aurunci popolazione di origine indoeuropea, il cui arrivo in Italia risale a circa il 1000 a.C. Questi vivevano in villaggi sparsi sul territorio, privi di fortificazioni e quindi furono facile preda dei Romani che li sopraffecero e nel 296 a.C. fondarono la colonia di Sinuessa, dopo un lungo periodo di prosperità ci fu un declino inevitabile: dalle persecuzioni dei cristiani ordinate dagli imperatori fino ad arrivare alle incursioni dei barbari (Goti, Vandali, Ostrogoti, Longobardi) e più tardi dei Saraceni. Seguirono eventi naturali (terremoti, maremoti e bradisismi) che fecero sommergere la città per buona parte nel mare. A questi si aggiunse nei secoli "la mano dell'uomo" che ha devastato tutto ciò che poteva oggi dimostrare la grandezza di Sinuessa.
Il territorio venne sommerso gradualmente, così come avvenne in altre colonie romane antiche (Pozzuoli, Cuma, Baja, ecc.) e già verso il quarto secolo d.C., una parte dei sinuessani, sterminati dalla violenza cieca delle invasioni, furono costretti a rifugiarsi sulla sommità del monte Petrino e a costruirvi i primi villaggi. Altri invece restarono in ciò che rimaneva della colonia e videro nascere quella che poi sarebbe diventata la rocca fortificata di Mondragone (Rocca Montis Dragonis).
Il nostro cammino inizia precisamente dalla Chiesetta del Belvedere piccolo edificio storico a carattere religioso, originaria del XIII secolo è celebre per essere stata il luogo primario e originario in cui venne custodito il quadro della Madonna Incaldana, icona in stile bizantino venerata quale protettrice della città di Mondragone.
Da qui tramite il sentiero di Spartaco raggiungeremo il Monastero di Sant’Anna de aquis vivis (letteralmente Delle Acque Vive) per via di una sorgente di acque perenni considerate miracolose. Dopo una breve visita (per quanto possibile) di queste rovine, saliremo per il cosiddetto Sentiero degli Dei Casertano, prima al monte Crestegallo (438 mt) e poi al Monte Petrino 411 (mt) dove visiteremo la Rocca Montis Dragonis.
La rocca di Mondragone venne costruita tra l'VIII ed il IX secolo dai reduci della città di Sinuessa. Sorge alla sommità del Monte Petrino. La struttura originaria di quest'edificio non è la stessa che oggi si può immaginare osservando i ruderi ancora esistenti. Le torri che ancora s'intravedono, alcune quadrate, altre circolari, inducono a pensare che esse furono costruite in epoche differenti e che senza dubbio già esisteva un'antica costruzione prima che si realizzasse l'imponente rocca. Le linee architettoniche i fanno dedurre che sia una costruzione sorta tra l'Alto ed il Basso Medioevo, e che ha subito modifiche nel corso dei secoli.
L'attuale castello si presenta come un massiccio edificio quadrato composto da due piani poggiati sulla parte scoscesa del monte, con le sue fondamenta che seguono l'ondulata roccia viva. L'entrata principale era posta verso occidente. La vista del lungomare è bellissima, spazia dal monte di Procida al monte Orlando di Gaeta. È ben visibile poi sul versante ovest i monti Aurunci, e a nord il Monte Massico. Lasciata la rocca raggiungeremo una località nei pressi del Cimitero di Mondragone per il tramite di una stradina cementata alquanto ripida dove avrà termine l’escursione. Per il tramite di una autovettura lasciata lì la mattina prima dell’inizio dell’escursione andremo a recuperare le auto lasciate in sosta alla Chiesetta del Belvedere.
Obbligo della prenotazione ai Direttori di Escursione.
I non soci del Club Alpino Italiano (CAI) devono munirsi di Assicurazione entro le ore 20:30 del venerdì precedente l'escursione recandosi nella sede del CAI Avellino o chiamando al Nr Tel. 3274022250. Per tutto quanto non qui specificatamente indicato si richiama l'osservanza delle Norme e Regolamento di escursione del CAI Avellino pubblicate al seguente Link:
http://www.caiavellino.it/index.php/escursionismo