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ANNULLATA! Gole di Celano e Serra Celano da Ovindoli (7-8 Settembre)

Categoria
Escursionismo
Data
Sabato 7 Settembre - Domenica 8 Settembre
File Allegato

Avellino e Benevento – Gruppo del Sirente-Velino

Direttori:

  • Gianna Volpe (ASE – BN) - 339.3194545
  • Alfonso De Cesare (AE EAI – AV) – 338.6853647

INDICAZIONI  GENERALI 

Partenza Sabato mattina ore 7:00 da Avellino

Ritrovo a Celano ore 10:30

Escursioni previste:

  • Sabato 7 settembre: Da Celano verso Ovindoli lungo le Gole di Celano (E)
  • Domenica 8 settembre: Da Celano alla Cascata Cascalacqua, Celano Vecchia, Grotta S. Michele, Affresco S. Giorgio e Chiesetta Alpini (E)

Necessaria prenotazione presso i direttori entro sabato 31 agosto con versamento di anticipo di 20 euro.

Acqua: Sorgenti come da descrizioni escursioni

Cartografia: IGM 1:25000

CRITICITA’: L’escursione è adatta ad escursionisti allenati.

NEL CASO DI AVVERSE CONDIZIONI METEO L’ESCURSIONE PUO’ SUBIRE MODIFICHE!

Appuntamento:

Per il Gruppo di Avellino nei pressi del casello di Avellino Ovest ore 7:30

Ritrovo a Celano ore 10:30 (sarà comunicato per le vie brevi il punto di raccolta)

Attrezzatura: E’ OBBLIGATORIO l’uso di scarponi da trekking a collo alto, bastoncini telescopici, indumenti di protezione da eventuale pioggia e vento.
Dotazioni personali di acqua, snack e pranzo a sacco (per le Gole consigliato il casco, in caso di necessità contattare i direttori)

LOGISTICA 

  • Pernottamento presso B&B di Celano (necessaria prenotazione entro lunedì 2 settembre presso i direttori, costo 30 euro – colazione inclusa)
  • Cena: varie possibilità presso ristoranti del centro di Celano anche in gruppo, da valutare sul posto
  • Spostamenti: auto proprie

Descrizione Escursioni:

Da Celano a Ovindoli lungo le gole 

  • Difficoltà: E
  • Distanze (km): 12
  • Tempo percorrenza (h): 4
  • Dislivello Salita (m): 750
  • Dislivello Discesa (m): 220

Descrizione dell'itinerario

Ci immergiamo in un’atmosfera particolare: i costoni di roccia si alzano ai nostri lati.

Il sentiero risulta visibile, dopo un paio di km si giunge alla parte più spettacolare e stretta delle gole (consigliato il caschetto).

Usciti dalle gole incontriamo una tabella che ci indica a 10 minuti la fonte degli innamorati, la seguiamo e ci ritroviamo davanti una cascata molto carina!

Erroneamente la presenza di un sentiero ci spinge a seguirlo ma risulta privo di sbocco , quindi torniamo sui nostri passi per ritrovare la tabella e proseguire sul sentiero originale. Ora la pendenza e variata e si sale ripidamente verso Ovindoli.

Circa a metà salita facciamo una nuova deviazione per andare alle rovine del monastero di S. Marco.

Dopo qualche foto torniamo a salire, dietro a noi si apre la splendida vista sulla valle e sulle gole, a destra la serra di Celano.

Il sentiero ora e facile e usciamo sulla valle D'Arano dove seguiamo una carrareccia che ci condurrà ad Ovindoli.

Cascata Cascalacqua - Celano Vecchia - Grotta S. Michele - Affresco S. Giorgio - Chiesetta Alpini

  • Difficoltà: E
  • Distanze (km): 12,7
  • Tempo percorrenza (h): 5
  • Dislivello (m): 750

Descrizione dell'itinerario

Si parte dal piccolo parcheggio sulla Statale 696, di fronte alla piazzola di sosta parte il Sentiero Storico visibile da delle scalette in legno. Un pannello informativo propone 3 diverse escursioni.

Si sale su di un sentiero comodo immerso nell'ombra di un bosco di Pino nero austriaco, pulito e profumato. Giunti sotto la falesia calcarea utilizzata per l'arrampicata sportiva troviamo un bivio, prendendo a sinistra si va a fare visita alla Cascata Cascalacqua. Il sentiero per arrivarci non è difficoltoso, tranne la scivolosità del brecciolino si tratta di un alternarsi di sali scendi per 1,5km.

La Cascata Cascalacqua non sempre è ricca d'acqua, Da sottolineare il frescore dovuto all'incanalamento delle correnti d'aria che provengono dalla superficie.

Si torna alla falesia e si prosegue sul sentiero opposto. In un alternarsi di saliscendi su un sentiero a tratti scivoloso si arriva ai ruderi delle mura fortificate che proteggevano l'antica Celano che si espandeva in verticale sul monte e della quale rimangono pochissime mura ancora in piedi. La Celano medioevale venne distrutta da Federico II di Svevia dopo un contenzioso con il conte Tommaso da Celano, la sua popolazione deportata nel Sud Italia e a Malta.

All'altezza del muraglione sale sulla sinistra ripido il sentiero che conduce alle grotte tra le quali quella di San Michele. La prima tappa dove si può tirare il fiato è rappresentata dalla croce panoramica posta dai celanesi all'inizio 3 del secolo scorso in ricordo dell'antico abitato, infatti, in corrispondenza della croce si ergeva un tempo la torre del castello.

Qui troviamo un bivio. Seguendo l'indicazione per il Km verticale si giunge diretti al Monte Tino mentre proseguendo a destra si scende per un breve tratto per poi risalire la china del monte sotto l'imponente parete rocciosa che ospita la Grotta di San Michele e altre grotte tra le quali una è chiamata Grotta del Brigante.

Lasciate le grotte il sentiero diviene estremamente ripido e nella maggior parte su roccia. La salita abbastanza rognosa termina sul pratone dell'altipiano sovrastante dove ad accogliervi ci sarà "benedetta" una fonte d'acqua potabile.

Ci troviamo d'ora in poi allo scoperto.

Arrivati alla collina di San Vittorino sulla quale doveva trovarsi un piccolo convento di cui non rimane traccia, poco oltre sul finire del colle ci si affaccia sulle Gole di Aielli/Celano, il panorama risulta imperioso.

Per scendere lungo il sentiero 11B si dovrà ancora far ricorso all'intuito fino all'apparire dei bolli bianco rossi in prossimità della discesa per l'affresco di San Giorgio.
Ubicato sotto una parete calcarea aggettante, questo affresco raffigura il santo nella tradizionale versione in cui ha ucciso il drago con la sua lancia. Fortunatamente nel 2022 è stato ristrutturato e protetto da una tettoia nella speranza che possa essere visibile ancora a lungo.

La discesa è faticosa e scomoda su brecciolino scivoloso, si faranno riposare le gambe sono in prossimità della Chiesetta degli Alpini. Da qui il Sentiero del Grifone ci porterà di nuovo al Sentiero Storico non prima di aver ammirato le incantevoli vedute sulla Piana del Fucino e su Celano ove troneggia il fantastico castello Piccolomini e ripreso fiato e fresco sotto le fronde dei pini neri austriaci.

Il percorso nel complesso annoverato come medio è da considerarsi a tratti impegnativo e non adatto a tutti.

Note

Obbligo della prenotazione ai Direttori di Escursione.
I non soci del Club Alpino Italiano (CAI) devono munirsi di Assicurazione entro le ore 20:30 del venerdì precedente l'escursione recandosi nella sede del CAI Avellino o chiamando al Nr Tel. 3274022250.
Per tutto quanto non qui specificatamente indicato si richiama l'osservanza delle Norme e Regolamento di escursione del CAI Avellino pubblicate al seguente Link:
http://www.caiavellino.it/index.php/escursionismo